Roma – Modena – Bologna – Fossoli – Carpi – Roma
Percorsi della memoria
Programma
1° Giorno:
- Ritrovo dei partecipanti davanti alla Scuola e partenza in pullman GT per Modena.
- Visita guidata della città con la piazza Grande, il Duomo, principale monumento cittadino e capolavoro dell’architettura romanica, la Porta dei Principi con la ricchissima Porta Regia e l’elegantissima torre campanaria, detta Ghirlandina, simbolo della città.
- Pranzo al sacco a carico dei partecipanti.
- Proseguimento per Bologna e visita della città dall’impianto urbanistico romano e gotico, caratterizzata dal colore del cotto. Consigliamo la visita di Piazza Maggiore attorniata dai più importanti palazzi della città; San Petronio, una delle chiese più grandi del mondo, nella quale, nel corso dei secoli, operarono e lasciarono testimonianze artisti come Jacopo della Quercia, Vignola, Parmigianino, le Torri pendenti, emblema di Bologna: la Garisenda dell’XI secolo e quella degli Asinelli del secolo successivo, alta più di 97 metri e dalla quale, dopo un’ascesa di 498 gradini, si conquista un ineguagliabile panorama sulla città.
- Nel tardo pomeriggio sistemazione in albergo, cena e pernottamento.
2° Giorno:
- Prima colazione in albergo e visita guidata del Campo di Fossoli dove rimangono ancora visibili le tracce di quello che, nel corso del 1944, è diventato il Campo poliziesco e di transito usato dalle SS come anticamera dei lager del Reich. I circa 5.000 prigionieri politici e razziali che passarono da Fossoli ebbero come tragiche destinazioni i campi di Auschwitz – Birkman, Dachau, Buchenwald, Flossenburg. Da citare lo scrittore Primo Levi che rievoca la sua breve esperienza a Fossoli nelle prime pagine del libro “Se questo è un uomo”.
- Proseguimento per Carpi e visita guidata al Museo del Deportato, inaugurato nel 1973. Il Museo è costituito da 13 sale in cui, tra scritte e luci suggestive, si crea un’ atmosfera di grande tensione emotiva che riporta alla mente del visitatore i dolorosi avvenimenti vissuti dai deportati durante i regimi fascista e nazista. Una caratteristica fondamentale del museo sono le frasi significative che, incise sulle pareti delle 13 sale, sono state scelte tra alcune lettere di uomini che hanno vissuto in prima persona la terribile esperienza nei campi di concentramento e sterminio. Il loro valore è accentuato dai due colori che gli sono stati attribuiti: il rosso che sta a significare il sangue versato e il nero, la morte. L’insieme rispecchia la violenza e l’odio inflitti. Le scritte e le opere d’arte sono il vero contenuto del museo poiché sono pochi gli oggetti esposti e questo serve a rappresentare il vuoto che regnava nelle anime dei deportati. In loro ricordo nell’ultima stanza sono stati incisi i nomi di 14.000 vittime dei campi di concentramento e per ricordare tutti i deportati che hanno vissuto questa terribile esperienza è stato utilizzato come simbolo il nome di Anne Frank. Al termine breve visita guidata del centro città.
- Pranzo al sacco a carico dell’hotel.
- Nel pomeriggio partenza per Roma dove l’arrivo è previsto in serata davanti alla Scuola.
N.B. La quota comprende tutte le visite guidate previste dal programma.